Superbonus e mini condono per le vetrate panoramiche: cosa sapere
Parliamo ancora una volta di Superbonus e, in particolare, di vetrate panoramiche. Quest’ultime, infatti, potrebbero rientrare nella categoria dell ”edilizia libera“. Cosa significa? Potrebbero essere realizzate senza titoli abilitativi e specializzazione.
Un mini condono per le vetrate panoramiche?
Si potrebbe definire così: un mini condono, che andrebbe ad aggiungersi ai lavori che rientrano nel Superbonus.
La norma è da approvare e riguarderebbe le vetrate panoramiche amovibili totalmente trasparenti (VEPA).
La funzione delle VEPA
L’articolo 33-quater che modifica il Testo Unico Edilizia (Dpr 380/2001) afferma che le VEPA hanno l’importante funzione di protezione dagli agenti atmosferici, ma non solo: vanno a favorire una minore dispersione termica e ottimizzano le prestazioni acustiche.
Sarebbero, quindi, “amiche” del risparmio energetico.
Sì alle vetrate panoramiche, ma con un vincolo
Sì, con tutta probabilità, ma a patto che… “tali elementi non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente reazione di volumi e di superfici, come definiti dal Regolamento Edilizio Tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile”.
Le VEPA “devono favorire una naturale micro-areazione che consente la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici ed avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche“.
Vetrate panoramiche: le caratteristiche per rientrare nel Superbonus
Per rientrare nel Superbonus, le VEPA devono avere queste caratteristiche:
- avere funzione temporanea di protezione contro gli agenti atmosferici;
- ottimizzare le prestazioni energetiche e acustiche;
- limitare le dispersioni termiche;
- impermeabilizzare parzialmente dalle acque che potrebbero infiltrarsi in casa;
- configurare spazi stabilmente chiusi, con conseguente reazione di volumi e di superfici;
- non creare una nuova volumetria;
- non cambiare la destinazione d’uso dell’immobile.